A chi mi rivolgo ?
Svolgo consulenze psicologiche e prese in carico psicoterapiche con adolescenti/pre-adolescenti e i genitori, adulti in colloqui individuali, di coppia o in gruppo.
Adolescenti e Pre-Adolescenti
Una consultazione con l’adolescente è necessaria quando i sintomi manifesti invadono la normale crescita e lo sviluppo dell’identità sana.
Non si tratta dei segni di una funzionale e comune crisi passeggera, determinata dai cambiamenti psico/fisici, ma di segnali che evidenziano un
malessere o un disagio tale da rallentare o allontanare il ragazzo dalla propria vita.
La collaborazione dei genitori in questa fase è importantissima.
Il loro coinvolgimento attivo nel processo di cura è il primo supporto alle
difficoltà dei figli e una risorsa fondamentale per lo specialista.
I sintomi che evidenziano la fragilità e la sofferenza di un adolescente per cui è necessaria una presa in carico tempestiva sono:
- attacchi di panico e/o fobie;
- stati d’ansia sociale o scolastica, con o senza ritiro;
- presenza di umore depresso oppure eccessiva euforia non giustificabile da eventi esterni,
- ripetuti ed apparentemente immotivati scoppi di collera o di pianto,
- diminuzione delle relazioni e/o ritiro sociale,
- drastico calo della performance scolastica ;
- consumo abituale o abuso di alcol e di sostante nocive;
- calo o un aumento ponderale in assenza di un regime alimentare controllato;
- disturbi psicosomatici (reazioni cutanee, dolori muscolari, cefalee, disturbi dell’apparato gastrointestinale quando non giustificate da condizioni mediche favorevoli);
- disturbi del sonno (risvegli notturni, difficoltà nell’addormentamento);
- atti o pensieri ricorrenti volti a colpire l’integrità corporea;
- agiti auto-lesivi, pensieri e tentativi di suicidio
- pensieri ripetitivi e stereotipati con o senza attività compulsiva.
Genitori
Un supporto ai genitori può essere di grande aiuto all’intera famiglia. Infatti, solo così il ragazzo sentirà di non essere la causa delle
problematiche dell’intero nucleo e che non solo lui ma anche i genitori si impegnano affinché possa essere superata la situazione di malessere.
D’altro canto anche i genitori possono trarre beneficio da un supporto per loro, la presa in carico può essere pensata in setting diversi:
come un percorso individuale, di coppia o di gruppo.
Qualsiasi modalità permette di ricevere uno spazio di pensiero in cui si possono analizzare i vissuti emotivi che bloccano il processo di risoluzione.
L’aiuto di un occhio esterno è focalizzato al riconoscimento del conflitto e al recupero (o scoperta) delle proprie risorse, lontani dal fantasma
del giudizio.
Il setting di gruppo può essere utile per condividere con altri genitori (che non si conoscono prima degli incontri) le difficoltà,
rispecchiarsi nelle fatiche, confrontarsi e sostenersi vicendevolmente e permette di non essere soli nel sentire il peso della responsabilità
che si avverte quando si diventa genitore e nel senso di colpa per gli errori che ci si auto-attribuisce.
Il percorso con i genitori può essere indicato sia quando l’adolescente accetta di seguire un percorso personale, sia quando rifiuta l’aiuto.
Adulti
La consulenza psicologica con adulti permette di approfondire i principali fattori che determinano una situazione di crisi personale.
Attraverso alcuni colloqui clinici è possibile ipotizzare le principali motivazione del disagio ed identificare la forma di aiuto più adatta.
Si può richiedere una consultazione senza pensare di essere gravemente malati, ma per dar voce a un malessere che non sa esprimersi in altro modo se
non con un sintomo.
La terapia è finalizzata a migliorare la propria qualità della vita e ad essere maggiormente consapevoli del proprio Sè.
Generalmente la richiesta d’aiuto nasce quando non si sopporta più un lungo periodo di malessere cronico nel quale si sente di
“aver toccato il fondo” ma ci si sente impotenti, oppure in seguito alla comparsa improvvisa ed apparentemente immotivata, di sintomi in forma acuta.
Le situazioni che possono condurre ad una crisi sono:
- momenti di cambiamento personale o dei propri familiari;
- la comparsa o il prolungarsi nel tempo di una malattia importante propria o dei propri cari;
- episodi traumatici come ad esempio incidenti o perdite improvvise;
- lutti o separazioni dal coniuge o dai figli.
Tra i sintomi riconducibili a una sofferenza psichica e intaccano la qualità della vita si possono distinguere:
- I disturbi dell’umore (umore depresso, stati di ansia, alternanza di periodi con umore basso ad altri con eccessiva euforia);
- Gli attacchi di panico;
- I disturbi o i disagi corporei non riconducibili ad una patologia medica come cefalee, disturbi dell’apparato digerente;
- I disturbi del sonno;
- Fobie e pensieri intrusivi o ossessivi;
- Manifestazione di tic o comportamenti compulsavi e ripetitivi.